ESTRAZIONE METALLI PREZIOSI DAI RIFIUTI RAEE: PRIMO IMPIANTO IN ITALIA

Economia circolare
rMIX: Il Portale del Riciclo nell'Economia Circolare - Estrazione Metalli Preziosi dai Rifiuti RAEE: Primo Impianto in Italia
Sommario

- Apparecchi elettrici ed elettronici usa e getta

- Cosa possono contenere i rifiuti RAEE

- Processo idrometallurgico per recuperare i metalli preziosi

I Rifiuti RAEE sono tra quelli meno riciclati ma con più alto valore aggiunto

di Marco Arezio

Proviamo a pensare quanti telefonini ci passano nelle mani nel corso della nostra vita, quante volte portiamo a riparare un ferro da stiro e ci viene detto, non ne vale la pena buttalo e compratene un altro.

Facciamo scorrere i pensieri nella nostra mente e mettiamo a fuoco quante volte abbiamo sostituito un computer, un asciugacapelli, una stampante e molti altri elettrodomestici che sono invecchiati prematuramente o perché volevamo l’ultimo modello dell’anno.

Il frutto negativo del nostro benessere porta alla creazione di milioni di tonnellate di rifiuti nel mondo che restano, ad oggi, di difficile gestione se comparati con altri rifiuti di più facile riciclo.

Ma i cosiddetti RAEE, sono in realtà di altissimo valore se fossimo capaci di estrarre i componenti preziosi che contengono, parliamo di oro, argento, palladio e rame, solo per fare qualche esempio.

Invece, la maggior parte delle volte finiscono in discarica, o vanno ad alimentare il riciclo clandestino in paesi poveri, con implicazioni ambientali e di salute per i lavoratori molto serie.

In Italia, Iren Ambiente, una società del gruppo Iren, realizzerà un impianto per il trattamento dei rifiuti RAEE, con lo scopo di estrarre tutti i materiali preziosi che i rifiuti elettrici ed elettronici contengono.

L'impianto effettuerà due fasi di lavoro: la prima dedicata al disassemblaggio delle schede, la seconda alla separazione e affinazione dei metalli preziosi tramite un processo idrometallurgico.

Il processo, oggetto di un articolo comparso qualche settimana fa sul portale del riciclo rMIX, avrà un ciclo di lavoro con un basso impatto ambientale e un dispendio contenuto di CO2, rispetto alla tradizionale estrazione di minerali preziosi in miniera.

L’impianto di lavorazione dei RAEE, con l’estrazione dei metalli preziosi, sarà collocato in Toscana e dovrebbe essere operativo nella seconda metà del 2023, con il preciso scopo di favorire la filiera delle lavorazioni orafe attive nella regione.

Categoria: notizie - RAEE - economia circolare - riciclo - rifiuti - metalli preziosi

Iscriviti gratuitamente a rNEWS per leggere l’articolo completo
Se sei già iscritto leggi l’articolo

CONTATTACI

Copyright © 2024 - Privacy Policy - Cookie Policy | Tailor made by plastica riciclata da post consumoeWeb

plastica riciclata da post consumo