FINANZIATO IL PROGETTO DI COSTRUZIONE DI 2000 PUNTI DI RICARICA AD ALTA POTENZA

Ambiente
rMIX: Il Portale del Riciclo nell'Economia Circolare - Finanziato il Progetto di Costruzione di 2000 Punti di Ricarica ad Alta Potenza

Italia, Spagna, Francia, Austria, Germania, Portogallo, Slovenia e Grecia saranno interessate all’incremento dei punti di ricarica per la mobilità elettrica


di Marco Arezio

La corsa verso l’adeguamento della rete di ricarica elettrica per le auto segna un punto a favore degli utenti, che fra un po' di anni dovranno fare i conti prevalentemente con la mobilità elettrica.

Se i paesi del nord Europa sono un po' più avanti sullo sviluppo della rete delle colonnine di ricarica, i paesi del sud Europa stanno rincorrendo, una vera corsa contro il tempo per adeguarsi alle necessità future.

Per questo motivo la Comunità Europea da deciso di finanziare un progetto per l’istallazione di 2000 nuove colonnine di ricarica ad alta potenza in otto paesi dell’Unione.

Infatti, la Commissione Europea e l’italiana Cassa Depositi e Prestiti (CDP) hanno destinato a Be Charge, società controllata interamente da Plenitude (Eni), oltre 100 milioni di euro per la realizzazione entro il 2025 di una delle più grandi reti di ricarica ad alta velocità in Europa.

L’obiettivo dell’operazione è favorire lo sviluppo delle infrastrutture dedicate alla mobilità elettrica e accelerare la transizione energetica.

Nel dettaglio, CDP, come istituto nazionale di promozione, ha concesso un finanziamento di 50 milioni a cui si aggiungono altri 50,4 milioni a fondo perduto assegnati dalla Commissione Europea per la realizzazione di una rete di oltre 2.000 punti di ricarica “ultra-fast”, con una potenza minima di 150kW lungo i principali corridoi di trasporto europei di otto Paesi: Italia, Spagna, Francia, Austria, Germania, Portogallo, Slovenia e Grecia.

Il contributo della Commissione Europea è stato assegnato lo scorso settembre dall’Agenzia Esecutiva Europea per il Clima, l’Infrastruttura e l’Ambiente (CINEA) all’interno del Connecting Europe Facility (CEF) e precisamente nell’ambito dell’Alternative Fuels Infrastructure Facility.

Cassa Depositi e Prestiti ha agito come partner esecutivo della Commissione Europea (implementing partner) per l’Italia, confermando il proprio ruolo di facilitatore nell’accesso ai programmi e alle risorse europee per le imprese italiane e di finanziatore a sostegno dello sviluppo delle infrastrutture dei trasporti e della mobilità sostenibile.

Adina Vălean, Commissaria europea per i Trasporti, ha dichiarato: "Con l'Alternative Fuels Infrastructure Facility, intendiamo sostenere la rapida introduzione delle infrastrutture di ricarica.

In questo modo si consentirà la diffusione sul mercato di veicoli a zero e a basse emissioni e, in ultima analisi, di trasformare in realtà i nostri obiettivi climatici.

Il progetto Be Charge fornirà un contributo positivo, creando una rete di punti di ricarica ultraveloci per i veicoli elettrici in otto Stati membri.

Una rete così estesa rassicurerà ulteriormente i consumatori, incoraggiandoli a ricaricare le loro auto in tutta l'UE e promuovendo così la mobilità elettrica".

Stefano Goberti, Amministratore Delegato di Plenitude, ha dichiarato: “I fondi assegnati sono un evidente riconoscimento dell’impegno di Be Charge nel settore della mobilità elettrica che rappresenta un tassello importante della strategia di Plenitude a sostegno della transizione energetica.

Questa operazione si inserisce nel piano della Società, che conta oggi oltre 15.000 punti di ricarica, e ha l’obiettivo di sviluppare una infrastruttura europea ad alta potenza per veicoli elettrici e di raddoppiare la propria rete entro il 2026 raggiungendo 30.000 punti”.

Massimo Di Carlo, Vicedirettore Generale e Direttore Business di CDP, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aver concluso questo accordo di finanziamento a favore del progetto di Be Charge per sviluppare un sistema di trasporto efficiente e sostenibile e orientare sempre di più il nostro impegno verso la transizione energetica.

In più, l’operazione conferma da una parte la fruttuosa collaborazione e le sinergie con tutti gli stakeholder europei e dall’altra il ruolo di CDP come facilitatore nell’accesso alle risorse dell’Unione Europea per la realizzazione di progetti sostenibili, dove quello di Be Charge ne è un virtuoso esempio”.

Info: ENI



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