LA TECNOLOGIA SATELLITARE PER IL CONTROLLO DEI PROGETTI DI RIFORESTAZIONE

Ambiente
rMIX: Il Portale del Riciclo nell'Economia Circolare - La Tecnologia Satellitare per il Controllo dei Progetti di Riforestazione
Sommario

- Non esiste solo la deforestazione 

- I progetti di riforestazione

- Le tecnologie satellitari per il controllo delle aree riforestate

Quando ambiente e scienza spaziale si uniscono per migliorare la nostra vita


di Marco Arezio

I progetti di decarbonizzazione ad opera delle aziende internazionali produttrici di beni o servizi, che hanno sottoscritto l’impegno alla compensazione delle emissioni di CO2, sono spesso realizzati in zone non sempre di comodo accesso, oppure lontane dalle aziende responsabili dei progetti.

Infatti, la piantumazione di vaste aree di territorio non può essere solo sulla carta, sbandierate come una chiave di marketing per convincere i clienti e i consumatori delle buone intenzioni circa la decarbonizzazione degli impatti sull'ambiente delle aziende.

La riforestazione deve essere iniziata, attraverso la messa a dimora delle specie arboree corrette, nelle quantità stabilite per creare il bilanciamento carbonico, ma deve anche essere seguita, passo dopo passo essendo un progetto su un medio-lungo periodo.

Per queste necessità la tecnologia satellitare ci viene incontro, ci semplifica il lavoro, in quanto è possibile realizzare immagini estremamente ravvicinate dell’area, fino a 30 cm. e raccogliere le informazioni corrette sull’andamento del progetto e sullo stato di salute dell’area piantumata.

Questa tecnologia, attraverso i satelliti Pléiades Neo di Airbus, ha permesso alla Nestlé di potere creare un controllo efficacie sulle aree di approvvigionamento del proprio caffè, situate nelle provincie di Ranong e Chumphon nel sud della Thailandia.

Questo approccio aiuterà Nestlé a certificare la quantità di carbonio che sta rimuovendo dall'atmosfera attraverso il suo Global Reforestation Program, un pilastro fondamentale del suo progetto per il raggiungimento delle emissioni zero entro il 2050.

Magdi Batato, vicepresidente esecutivo e responsabile delle operazioni di Nestlé, ha dichiarato: "Le foreste sono spesso soluzioni attive basate solo sulla natura, perché utilizziamo la natura come soluzione per contribuire a ridurre le nostre emissioni.

Coltivare alberi vicino alle nostre località di approvvigionamento del caffè è una parte essenziale della nostro programma a favore del clima, oltre alla decarbonizzazione delle nostre attività partendo dai fornitori delocalizzati.

Attraverso il nostro programma di riforestazione globale, miriamo a piantare e far crescere 200 milioni di alberi presso i nostri punti di fornitura entro il 2030. Il nostro obiettivo è rimuovere 2 milioni di tonnellate di CO2e attraverso questi progetti”.

La tecnologia satellitare Pléiades Neo di Airbus, utilizzato nelle due provincie Tailandesi, monitorerà circa 150.000 alberi da ombra nelle fattorie da cui Nestlé si rifornisce di caffè, per un periodo di 20 anni.

Gli alberi da ombra aiutano a prevenire la sovraesposizione del caffè al sole, aumentano la resa e la produttività a lungo termine, rimuovendo anche il carbonio dall'atmosfera. Sulla base di questa esperienza, Nestlé determinerà se espandere l'approccio ad altre sedi in tutto il mondo.

L’uso di questi satelliti, utilizzati anche per il controllo della deforestazione dilagante in molti paesi dell’America Latina e del sud est asiatico, trovano adesso un’altra proficua applicazione per monitorare la riforestazione delle aree di maggiore interesse bioclimatico.

Fonte Nestlé

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