Eolico Off Shore: Nuovo Progetto nel Regno Unito da 1,5 GWIl settore della produzione di energia elettrica attraverso l'utilizzo di impianti eolici sta tenendo sempre più in considerazione l'impatto ambientale che questi parchi eolici possono dare al territorio. Si stanno considerando sempre più le istanze delle comunità che preferiscono spostare questi necessari impianti di produzione di energia verde in luoghi che abbiano meno impatto paesaggistico. per questo stanno crescendo i parchi eolici Off Shore, quindi in mare aperto come quello che cerrà costruito da Total e Cig nel Regno Unito.Una joint venture 50/50 tra Green Investment Group (GIG) di Macquarie e Total è riuscita ad assicurarsi i diritti per un contratto di affitto dei fondali marini nella zona delle regioni orientali del paese. Il progetto, che sarà situato al largo della costa orientale del Regno Unito, potrebbe fornire fino a 1,5 gigawatt (GW) di elettricità rinnovabile e rappresenta un significativo investimento iniziale nel settore eolico offshore del Regno Unito per entrambe le società. Quali sono gli obbiettivi? Supportare significative opportunità di lavoro e svolgere un ruolo fondamentale nell'aiutare il Regno Unito a raggiungere il suo ambizioso obiettivo zero emissioni. Consentire ai due partner di espandersi nel Regno Unito, che è il mercato europeo più maturo per l'eolico offshore e offrire prospettive di crescita costanti e una chiara direzione verso il mercato. Sia GIG che Total sono sviluppatori e investitori globali di energia rinnovabile e apportano al progetto competenze significative, capacità tecniche e una comprovata esperienza nello sviluppo energetico di successo. GIG sta fornendo quasi il 50% della capacità eolica offshore del Regno Unito in uso attualmente, mentre Total continua a costruire una forte posizione nell'eolico offshore dopo il suo coinvolgimento nel progetto Seagreen da 1,1 GW al largo della costa orientale della Scozia e in Erebus, un progetto eolico offshore galleggiante da 96 MW nel Mar Celtico, sfruttando la sua lunga attività industriale nel UK. GIG e Total stanno attualmente collaborando in Corea del Sud per co-sviluppare un importante portafoglio di progetti eolici offshore galleggianti. “ Total è lieta di aver ricevuto 1,5 GW come parte del quarto round di leasing eolici offshore da The Crown Estate con il nostro partner GIG. Continuiamo a sostenere gli obiettivi di transizione energetica del Regno Unito. Questo progetto è il nostro più grande sviluppo di energie rinnovabili in Europa, fino ad oggi, e un passo importante verso la nostra ambizione per le emissioni zero per il 2050 ", ha affermato Julien Pouget, Vicepresidente senior Renewables di Total . " Questo successo si basa sulla nostra esperienza storica nell'offshore del Regno Unito e sta aprendo la strada all'espansione della nostra offerta di energia rinnovabile nel paese in linea con la nostra strategia di diventare una società ad ampio raggio ". Mark Dooley, responsabile globale del Green Investment Group, ha dichiarato : “ Con questo investimento, continuiamo il nostro ruolo pionieristico nella transizione energetica del Regno Unito e contribuiamo a stabilire l'eolico offshore come la spina dorsale del suo nuovo sistema energetico a basse emissioni di carbonio. Basandoci sul nostro track record come uno dei maggiori finanziatori del paese di eolico offshore, questo contratto rappresenta un aumento significativo del nostro impegno nel settore nel Regno Unito. Ciò si aggiunge al nostro crescente portafoglio di progetti sull'energia rinnovabile in Europa e fa crescere il nostro posizionamento globale nel settore eolico offshore a oltre 13 GW. " Total e GIG hanno ottenuto questo contratto di affitto con un canone di opzione annuale di £ 83k per MW / anno, durante la fase di sviluppo. Ora ci sarà una valutazione delle normative (HRA) del possibile impatto del progetto sui siti naturali rilevanti nell'area assegnata. Dopo la conclusione positiva di tale processo, gli accordi finali di locazione verranno firmati nel 2022.Vedi maggiori informazioniby Total
SCOPRI DI PIU'Tra Sostenibilità e Estetica, Come le Polveri di Marmo Stanno Ridefinendo il Futuro del Settore Tessile di Marco ArezioL'integrazione delle polveri di marmo nei tessuti rappresenta un'innovazione significativa nel campo dei materiali compositi, offrendo un connubio unico tra la robustezza e l'eleganza del marmo e la flessibilità e praticità dei tessuti. Questa innovazione trova le sue radici in una lunga storia di esplorazione e sperimentazione all'intersezione tra diversi campi di studio e pratiche artigianali. Antiche Civiltà e Medioevo La storia dell'utilizzo delle polveri di marmo nel tessile può essere tracciata fin dalle antiche civiltà, come quella romana e greca, dove il marmo era ampiamente utilizzato in scultura, architettura e arti decorative. Sebbene non esistano prove dirette che le polveri di marmo fossero utilizzate nei tessuti in questo periodo, la cultura dell'adattamento e dell'integrazione di materiali naturali per nuove applicazioni suggerisce che esperimenti simili potrebbero essere stati condotti. Nel Medioevo, con l'avvento di innovazioni tecnologiche e l'esplorazione di nuovi materiali, si registrano tentativi di incorporare additivi naturali nei tessuti per migliorarne le proprietà o l'aspetto. Sebbene la documentazione sia scarsa, gli artigiani di quest'epoca erano noti per la loro abilità di sperimentazione con materiali diversi, inclusi quelli minerali, per creare prodotti unici.Rinascimento e Oltre Il Rinascimento, con il suo rinnovato interesse per l'arte e la scienza greco-romana, vide una rinascita nelle tecniche di lavorazione dei materiali, compreso il marmo. Artigiani e scienziati di quest'epoca potrebbero aver esplorato l'uso di polveri di marmo come pigmenti o additivi per tessuti, benché le evidenze siano aneddotiche. La vera svolta nell'utilizzo delle polveri di marmo nel tessile, tuttavia, è un fenomeno piuttosto moderno, che si colloca nell'ambito della ricerca di materiali sostenibili e della fusione tra tecnologia e design. L'idea di utilizzare scarti di marmo, provenienti dalle cave e dalle lavorazioni artigianali e industriali, per crearne polveri fini da integrare nei tessuti, rispecchia una visione contemporanea della sostenibilità e dell'innovazione.Il Moderno Incrocio di Cammini Negli ultimi decenni, l'avvento di tecnologie avanzate di produzione e di trattamento dei materiali, ha permesso di affinare le tecniche di additivazione dei tessuti con polveri di marmo. L'interesse per materiali ecocompatibili, unito al fascino senza tempo del marmo, ha spinto ricercatori e designer a esplorare questa sinergia. Oggi, la pratica di integrare polveri di marmo in tessuti si inserisce in un contesto più ampio di ricerca e sviluppo sostenibile, mirando a combinare estetica, funzionalità e responsabilità ambientale. La storia dell'utilizzo delle polveri di marmo nel tessile, quindi, è una narrazione di esplorazione continua e di convergenza tra tradizione e innovazione, che testimonia la creatività umana nel rielaborare materiali naturali per scopi sempre nuovi. Processi Produttivi e Vantaggi dell'Utilizzo della Polvere di Marmo nel Tessile Preparazione delle Polveri di Marmo La polvere di marmo utilizzata nei tessuti deriva prevalentemente da processi di recupero e riciclaggio dei rifiuti di lavorazione del marmo. Questi residui vengono sottoposti a un processo di macinazione fino a ottenere una polvere finissima. La scelta della granulometria è cruciale: polveri più fini si distribuiscono meglio tra le fibre del tessuto, migliorandone le proprietà senza comprometterne la maneggevolezza o il comfort.Tecnologie di Additivazione dei Tessuti L'integrazione della polvere di marmo nei tessuti avviene tramite diverse tecniche, come l'impregnazione diretta, in cui i tessuti vengono immersi in una soluzione contenente la polvere e un agente legante, o attraverso metodi di coating, dove la polvere viene applicata sulla superficie del tessuto. Gli additivi giocano un ruolo fondamentale in questo processo, agendo come mediatori che facilitano l'adesione della polvere al tessuto.Additivi Comunemente Utilizzati Agenti Leganti: Polimeri sintetici o naturali che aiutano a fissare le particelle di marmo alle fibre tessili, garantendo durabilità e resistenza al lavaggio. Agenti di Accoppiamento Silanici: Utilizzati per migliorare l'interfaccia tra le particelle di marmo e la matrice tessile, aumentando la resistenza meccanica del tessuto. Softeners: Aggiunti per mantenere o migliorare la morbidezza del tessuto, compensando l'eventuale aumento di rigidità dovuto all'aggiunta di polveri minerali.Vantaggi dell'Utilizzo della Polvere di Marmo nel Tessile L'integrazione della polvere di marmo nei tessuti apporta una serie di vantaggi unici, sia funzionali che estetici: Miglioramento delle Proprietà Meccaniche: L'aggiunta di polvere di marmo può aumentare la resistenza dei tessuti all'abrasione e alla trazione, rendendoli più duraturi e adatti a usi intensivi. Proprietà Termiche: I tessuti trattati con polvere di marmo mostrano una migliore resistenza al calore e un'inerzia termica aumentata, beneficiando di una maggiore stabilità dimensionale alle variazioni di temperatura. Estetica Unica: Il marmo conferisce ai tessuti un aspetto distintivo, con potenziali effetti visivi e tattili che vanno dalla sottile venatura marmorea alla sensazione di maggiore corpo e struttura. Sostenibilità: Utilizzando polvere di marmo ricavata da scarti di lavorazione, questa pratica promuove il riciclo di materiali altrimenti destinati allo smaltimento, riducendo l'impatto ambientale del settore tessile e quello estrattivo del marmo. L'additivazione di tessuti con polvere di marmo rappresenta, quindi, un'esplorazione affascinante all'incrocio tra innovazione tecnologica, estetica materica e sostenibilità, aprendo nuove frontiere per il design tessile e per l'industria dei materiali compositi. Tipi di Polveri di Marmo e loro Impatto sui Tessuti L'utilizzo delle polveri di marmo nel tessile non è un processo uniforme; varia ampiamente in base alle caratteristiche specifiche della polvere di marmo selezionata. Queste caratteristiche includono la granulometria, il colore, la purezza e la provenienza del marmo, ognuna delle quali gioca un ruolo fondamentale nel determinare non solo l'aspetto estetico del tessuto finale ma anche le sue proprietà meccaniche e termiche.Granulometria La dimensione delle particelle di marmo, o granulometria, è forse l'aspetto più critico nella scelta della polvere di marmo per l'additivazione tessile. Le polveri possono variare da micro a nano dimensioni, con effetti significativi sul prodotto finale: Microgranulometria: Particelle di dimensioni comprese tra 1 a 100 micrometri tendono a conferire ai tessuti una maggiore resistenza meccanica e una migliorata protezione UV, mantenendo una buona flessibilità. Nanogranulometria: Particelle inferiori a 1 micrometro si distribuiscono più uniformemente tra le fibre del tessuto, migliorando le proprietà isolanti e di resistenza al fuoco, e offrendo un aspetto più omogeneo e meno influenzato dalla texture della polvere.Colore Il colore della polvere di marmo varia in base alla tipologia specifica di marmo utilizzata e può spaziare dal bianco puro (tipico del marmo di Carrara) a tonalità più scure o variamente venate. Questa caratteristica permette di realizzare tessuti con effetti cromatici unici e personalizzati, adatti a diversi contesti d'uso, dalla moda all'arredamento.Purezza e Composizione La purezza della polvere di marmo influisce sulla sua reattività chimica e sulla capacità di interazione con gli agenti leganti e con le fibre del tessuto. Polveri di alta purezza sono preferite per applicazioni che richiedono una grande uniformità e stabilità del colore, mentre polveri con minori gradi di purezza possono essere utilizzate per effetti estetici più vari e meno uniformi.Provenienza La provenienza del marmo può influenzare non solo le caratteristiche fisiche della polvere ma anche il valore percettivo del tessuto finale. Marmi provenienti da cave storiche o geograficamente note possono aggiungere un valore aggiunto al tessuto, trasformandolo in un prodotto di nicchia o di lusso.Implicazioni sulle Proprietà dei Tessuti L'interazione tra le polveri di marmo e i tessuti porta a una modifica sostanziale delle proprietà materiali dei tessuti stessi. La resistenza all'abrasione, la durabilità, l'isolamento termico e acustico, e la resistenza al fuoco possono essere notevolmente migliorati attraverso l'additivazione con polveri di marmo. Inoltre, l'aspetto estetico dei tessuti può essere arricchito, offrendo nuove possibilità nel design tessile per soddisfare richieste sempre più specifiche e personalizzate. L'utilizzo di polveri di marmo nel tessile rappresenta quindi un esempio eccellente di come la tecnologia e l'innovazione possano reinterpretare materiali tradizionali per nuove applicazioni, unendo estetica, funzionalità e sostenibilità.Mercati e Applicazioni dei Tessuti Additivati con Polveri di Marmo L'introduzione delle polveri di marmo nei tessuti apre una vasta gamma di applicazioni in diversi settori, dalla moda all'architettura, dall'industria automobilistica agli articoli per la casa, trasformando la percezione e l'uso dei tessuti tradizionali.Moda e Lusso Nel settore della moda, i tessuti additivati con polvere di marmo si distinguono per la loro unicità e pregio. Designer e marchi di alta moda sperimentano con questi tessuti per creare collezioni esclusive che spiccano per eleganza e innovazione. Gli effetti visivi e tattili unici offerti dalla polvere di marmo possono trasformare capi di abbigliamento, accessori e calzature in veri e propri pezzi d'arte, esprimendo un connubio tra natura e tecnologia che risuona con le tendenze attuali verso la sostenibilità e l'autenticità.Arredamento e Design d'Interni L'industria dell'arredamento e del design d'interni trae grande vantaggio dai tessuti additivati con polveri di marmo per la creazione di mobili, tendaggi, rivestimenti murali e altri elementi decorativi che combinano durabilità e estetica. Questi tessuti possono conferire una sensazione di lusso e unicità agli spazi interni, offrendo al contempo prestazioni migliorate in termini di resistenza e manutenzione. La versatilità estetica permette l'abbinamento con vari stili di design, da quelli contemporanei a quelli più classici o minimalisti.Industria Automobilistica Nell'automotive, i tessuti additivati con polvere di marmo trovano applicazione in interni di veicoli, sedili, pannelli delle portiere e cieli auto, dove la combinazione di estetica, comfort e prestazioni è fondamentale. Questi tessuti offrono un'alternativa innovativa ai materiali tradizionali, con vantaggi in termini di durabilità, resistenza al fuoco e proprietà isolanti, contribuendo alla creazione di ambienti interni più sicuri e confortevoli. Settore Alberghiero e Spazi Pubblici L'utilizzo di tessuti additivati con polvere di marmo in hotel di lusso, ristoranti, teatri e altri spazi pubblici rappresenta un'eccellente strategia per elevare l'estetica degli interni e migliorare la funzionalità degli arredi. La resistenza alle macchie, la facilità di pulizia e la durata estesa sono caratteristiche particolarmente apprezzate in ambienti ad alto traffico, dove l'aspetto e la manutenzione dei tessuti sono di primaria importanza.Innovazioni Tecnologiche e Ricerca La ricerca continua e lo sviluppo di nuove applicazioni per i tessuti additivati con polveri di marmo dimostrano il potenziale di questi materiali in campi innovativi, come la bioedilizia, l'isolamento termico e acustico avanzato, e persino in applicazioni mediche, dove le proprietà antibatteriche naturali del marmo possono offrire vantaggi aggiuntivi. Circolarità e Sostenibilità del Processo Tessile con l'Utilizzo delle Polveri di Marmo Nell'era contemporanea, l'attenzione verso pratiche sostenibili e la circolarità nei processi produttivi è diventata cruciale in tutti i settori industriali, compreso quello tessile. L'integrazione delle polveri di marmo nei tessuti rappresenta non solo un'avanzata innovazione tecnologica ma anche un passo significativo verso la sostenibilità e l'economia circolare nel settore tessile.Riduzione degli Sprechi e Valorizzazione dei Materiali di Scarto La produzione di polvere di marmo per l'additivazione tessile proviene spesso da scarti di lavorazione delle cave e degli scarti produttivi nel settore del marmo, che altrimenti verrebbero destinati allo smaltimento. Questo recupero di materiale contribuisce significativamente alla riduzione degli sprechi, inserendosi in un'ottica di economia circolare dove ogni scarto può trovare una nuova vita come risorsa per altri processi produttivi.Minimizzazione dell'Impatto Ambientale L'uso delle polveri di marmo in alternativa o come complemento ad altri trattamenti tessili può ridurre l'impiego di sostanze chimiche potenzialmente dannose per l'ambiente. A differenza dei processi tradizionali di finitura e trattamento dei tessuti, che possono richiedere l'utilizzo di sostanze nocive per ottenere determinate proprietà, l'additivazione con polveri di marmo si avvale di un materiale naturale e non tossico, minimizzando l'impronta chimica del processo produttivo.Promozione dell'Economia Circolare L'integrazione delle polveri di marmo nei tessuti si allinea perfettamente con i principi dell'economia circolare, che mira a mantenere il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse il più a lungo possibile, riducendo al minimo la generazione di rifiuti. Attraverso il riciclo dei materiali di scarto del marmo e il loro riutilizzo nel settore tessile, si crea un ciclo chiuso che valorizza materiali altrimenti inutilizzati, stimolando l'innovazione e riducendo la dipendenza da risorse vergini.Sostenibilità a Lungo Termine I tessuti additivati con polveri di marmo offrono vantaggi in termini di durabilità e resistenza, prolungando la vita utile dei prodotti e riducendo la necessità di sostituzioni frequenti. Questa maggiore longevità dei tessuti contribuisce alla sostenibilità complessiva del processo produttivo, in quanto meno risorse sono necessarie nel tempo per la produzione di nuovi tessuti.Contributo alla Responsabilità Sociale d'Impresa Adottare processi produttivi che incorporano polveri di marmo in un'ottica di sostenibilità e circolarità migliora l'immagine delle aziende, dimostrando un impegno concreto verso pratiche ecocompatibili. Questo non solo risponde alla crescente domanda dei consumatori per prodotti sostenibili ma contribuisce anche al raggiungimento degli obiettivi globali di sostenibilità. Conclusioni I tessuti additivati con polveri di marmo stanno emergendo come una frontiera importante nell'evoluzione dei materiali compositi, offrendo soluzioni innovative che abbracciano estetica, funzionalità e sostenibilità. L'ampia gamma di applicazioni in diversi settori testimonia la versatilità e il potenziale trasformativo di questa tecnologia, promettendo di ridefinire l'uso dei tessuti in modi prima inimmaginabili.
SCOPRI DI PIU'Il governo ha avviato un nuovo piano di elettrificazione sostenibile del paese attraverso l'energia solareL’Africa è considerata, dall’agenzia internazionale per le energie rinnovabili IRENA, la centrale elettrica per le energie rinnovabili e la riprova sta nel fatto che molti paesi, come il Togo, hanno avviato programmi di elettrificazione sostenibili. Il Togo, piccolo paese nell’Africa sud occidentale, il cui nome, nella lingua ewe significa “andare all’acqua”, conta una popolazione di circa 5,5 milioni di abitanti che vivono prevalentemente nei villaggi e si occupano di agricoltura e pastorizia. La popolazione soffre della difficoltà di accesso all’energia, infatti la copertura della rete, fino al 2016, riguardava solo il 30% del suo territorio con problematiche relative allo sviluppo sociale ed economico. Il governo togolese ha deciso di stanziare 1,5 miliardi di dollari per portare la copertura elettrica, entro il 2030, al 100% del suo territorio, scegliendo l’energia solare come fonte energetica sostenibile. La scelta di questa fonte rinnovabile ha trovato largo appoggio nel governo, in quanto sia il territorio che la distribuzione della popolazione per km. quadrato imponeva un progetto che rendesse fruibile a tutti il servizio al minor costo possibile e realizzabile in tempi corretti. L’energia solare viene prodotta in presenza di sole o con cielo nuvoloso e permette di generare corrente elettrica, riscaldamento e desalinizzazione delle acque anche nei villaggi più remoti senza necessità di particolari strutture. Oggi il fotovoltaico è una delle tecnologie energetiche sostenibili più flessibile, di veloce istallazione, con costi contenuti dopo la caduta dei prezzi dei pannelli e di lunga durata, se si considera che un pannello solare dura mediamente 30 anni. Probabilmente oggi questa forma di energia è diventata la più economica in relazione alla lontananza del consumatore dalle reti di trasmissione di energia.Traduzione automatica. Ci scusiamo per eventuali inesattezze. Articolo originale in Italiano.Vedi maggiori informazioni
SCOPRI DI PIU'Per molti decenni, a partire dall’epoca dello schiavismo fino ad arrivare ai tempi moderni, l’Africa è stata troppe volte vista come una cassa bancomat dalla quale si prelevava a piacimento e senza spese, la forza lavoro, le materie prime del sottosuolo, i prodotti delle foreste e il commercio degli animali.Inoltre si lasciavano nel paese rifiuti non riciclabili o poco convenienti dei paesi più avanzati, commerci poco trasparenti di armi e produzioni industriali inquinanti non più accettate in altri paesi. Oggi anche in Africa, qualche passo verso una diversa considerazione del continente si sta facendo, senza però illuderci che i problemi legati al denaro e, quindi, e alle sue distorsioni continua a portare.Dal punto di vista ambientale Total ci racconta un’iniziativa di forestazione nella Repubblica Democratica del Congo che ha lo scopo di compensare l’impronta carbonica che le sue attività estrattive imprimono all’ambiente del continente. Infatti, Total e Forêt Ressources Management hanno firmato un accordo di partnership con la Repubblica del Congo per piantare una foresta di 40.000 ettari sull'altopiano di Batéké. La nuova foresta creerà un serbatoio di carbonio che sequestrerà oltre 10 milioni di tonnellate di CO2 in 20 anni, per essere certificato in conformità con gli standard Verified Carbon Standard (VCS) e Climate, Community & Biodiversity (CCB). Il progetto, finanziato da Total, include pratiche agroforestali sviluppate con le comunità locali per la produzione agricola e l'energia del legno sostenibile. Entro il 2040, una gestione responsabile attraverso il taglio selettivo promuoverà la naturale rigenerazione delle specie locali e fornirà a Brazzaville e Kinshasa legname e compensato. “Con questo progetto sugli altopiani di Batéké, Total si sta impegnando nello sviluppo di pozzi di assorbimento naturali del carbonio in Africa. Queste attività si basano sulle iniziative prioritarie intraprese dal Gruppo per evitare e ridurre le emissioni, in linea con la sua ambizione di arrivare alla compensazione totale delle emissioni di carbonio entro il 2050. Contribuiranno inoltre a mostrare il potenziale naturale del Congo e ad estendere la nostra partnership a lungo termine con il paese, dove siamo presenti da cinquant'anni ", ha affermato Nicolas Terraz, Senior Vice President Africa, Exploration & Production di Total. "Vogliamo sviluppare questi progetti con partner riconosciuti, come FRM, che hanno molto da insegnarci, concentrandoci sulle regioni pertinenti per sviluppare il nostro impegno a lungo termine e contribuire allo sviluppo locale", ha aggiunto Adrien Henry, Vicepresidente Soluzioni basate sulla natura a Total. Il progetto è concepito per produrre molteplici vantaggi sociali, economici e ambientali. La piantumazione di alberi di Acacia mangium e auriculiformis sugli altopiani sabbiosi esposti a incendi ricorrenti creerà un ambiente forestale che, alla fine, aiuterà ad ampliare la biodiversità degli ecosistemi. Il progetto creerà opportunità di lavoro, con un impatto positivo su diverse migliaia di persone. Inoltre, un fondo di sviluppo locale sosterrà iniziative sanitarie, nutrizionali ed educative a beneficio dei villaggi vicini. "Gli oltre 10 milioni di ettari di riserve sugli altopiani di Batéké in Congo offrono un modo fantastico per combattere il cambiamento climatico a livello globale e un'opportunità unica per uno sviluppo socio-economico sostenibile nelle regioni isolate del paese", ha osservato Bernard Cassagne, Presidente e CEO di Forêt Ressources Management. "Questo progetto ambizioso ed esemplare fa parte di PRONAR, il programma nazionale di imboschimento / riforestazione lanciato nel 2011 per espandere la copertura forestale del paese e aumentare la capacità di stoccaggio del carbonio, creare nuove imprese basate sul legno per diversificare l'economia nazionale e favorire l'emergere di una economia verde nella Repubblica del Congo”, ha concluso Rosalie Matondo, Ministro dell'Economia forestale della Repubblica del Congo. Informazioni sulla gestione delle risorse forestali Il Forêt Ressources Management Group (FRM) è uno dei principali attori nel settore del legno, della silvicoltura e delle piantagioni agroforestali in Africa. FRM ha più di 30 anni di esperienza nella silvicoltura, foreste tropicali e servizi di consulenza per l'industria del legno. L'amministratore delegato e il suo team di ingegneri hanno stretto forti legami con le aziende forestali, i prodotti forestali e le industrie del legno, le autorità locali, la società civile e istituti di credito internazionali in numerosi paesi con grandi sfide forestali per gestire le risorse esistenti o sviluppare nuove risorse attraverso programmi di piantumazione di alberi. Informazioni su Total Nature Based Solutions In linea con la sua ambizione di arrivare alle emissioni zero entro il 2050 e parallelamente alle sue iniziative per evitare e ridurre le emissioni, Total ha annunciato la creazione della sua nuova unità Nature Based Solutions (NBS) a giugno 2019 per sviluppare pozzi di carbonio naturali per intercettare le tonnellate rimanenti di CO 2 dalle sue attività industriali. Sostenuto da un budget annuale di $ 100 milioni, l'obiettivo di Total è quello di partecipare allo sviluppo di una capacità di sequestro cattura di almeno 5 milioni di tonnellate di CO2 all'anno a partire dal 2030, contribuendo al tempo steso alla conservazione della biodiversità e allo sviluppo sostenibile delle comunità locali. Approfondisci l'argomentoInfo Total
SCOPRI DI PIU'Quali meccanismi umani e psicologici il manager deve tenere monitorati per aumentare la partecipazione corale del team di lavorodi Marco ArezioC’è un detto, molto conosciuto, che recita: su una barca tutti devono remare nella stessa direzione per arrivare alla meta il più in fretta possibile, dividendo gli sforzi in modo equo. L’azienda è forse la migliore espressione di questo sforzo corale delle risorse umane, che lavorano in modo serrato e all’unisono per raggiungere quegli obbiettivi che dovrebbero essere condivisi dal gruppo. Non tutti hanno la stessa forza e le stesse caratteristiche da destinare al lavoro, ma ognuno rappresenta un tassello della squadra su cui fare affidamento, nell’azione complessa che porta l’azienda verso il raggiungimento dei propri obbiettivi. All’interno di un team, le persone sono l’espressione di sé stesse, del proprio vissuto, del proprio carattere e delle proprie capacità, univoche e particolari, che possono differire da quelle di altri ma non per questo migliori o peggiori. All’interno della squadra, la componente caratteriale di ogni singola persona determina giochi di forza tra i colleghi, spingendo i più intraprendenti ed ambiziosi ad imporsi sugli altri, a volte in modo positivo, quindi attraverso l’esempio, le doti di leadership e di carisma, a volte incidendo negativamente sui colleghi, con il tentativo di minimizzare la collaborazione allo scopo di emergere sugli altri. È facile intuire che una squadra, in cui si creino delle frizioni, delle emarginazioni e delle denigrazioni tra le persone con un fine ben preciso, gli elementi più fragili dal punto di vista caratteriale, i più sensibili, i meno sicuri di sé, chi non riesce a sopportare uno scontro strisciante nel tempo con gli elementi più forti, possano in breve tempo soccombere. Un tipo di leadership all’interno della squadra che usa questi metodi è poco proficua per l’azienda, in quanto mancando uno sforzo corale e coordinato al raggiungimento degli obbiettivi, le possibilità di perdere alcuni elementi, di rallentare la spinta propositiva o, peggio, di avere dei lavoratori rassegnati e poco attivi può creare molti problemi. Il manager, da cui dipendono i lavoratori, dovrebbe vigilare sui rapporti di forza all’interno dei team, ma soprattutto, capire le qualità delle persone più fragili emotivamente, che possono portare comunque il loro contributo, magari importante per le doti che hanno, potendo lavorare nelle condizioni di tranquillità emotiva. Può capitare che un introverso non abbia il coraggio di proporre idee o soluzioni, oppure esegua dei lavori in modo meccanico per paura di sbagliare e di venire giudicato, non solo dal superiore, ma soprattutto dai colleghi con cui vive la quotidianità. Può capitare che una persona con bassa autostima possa seguire, facilmente e in modo corretto il flusso del lavoro, intuire migliorie e novità, ma non si sente in grado di proporre iniziative perché può sviluppare, nella sua mente, la convinzione di non essere migliore di altri nel proporre soluzioni utili, e che, quindi, se queste non fossero all’altezza delle aspettative collegiali, lo vivrebbe come un’altra sconfitta personale. Conoscere i pro e i contro dei componenti della propria squadra permette un dialogo costruttivo, empatico e senza preconcetti, che metta i lavoratori a proprio agio nel partecipare in modo creativo all’azione dell’impresa. Il manager deve saper instillare ai soggetti emergenti il rispetto per i colleghi, l’umiltà nel lavoro e la costruttiva collaborazione e, se serve, reprimere gli abusi e le discriminazioni soprattutto versi i più fragili. Il concetto, largamente diffuso, che la forza lavoro non espansiva o non apparentemente competitiva possa essere un peso all’azienda credo sia del tutto fuori luogo, inoltre credere che all’interno dei team di lavoro la soluzione naturale del “vinca il più forte” possa portare una scrematura, utile a formare gerarchie funzionali al lavoro, sia un concetto pericoloso e poco efficace. Ogni persona si può esprimere al meglio se si sente apprezzata, se riceve fiducia e se viene rispettata come individuo, prima ancora di essere un lavoratore, sta poi al manager capire, in funzioni delle caratteristiche intellettive e caratteriali di ognuno, come assegnare il giusto ruolo ai componenti del proprio team.
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